Le ceramiche

La lunga tradizione della ceramica in Toscana affonda le sue radici in tempi molto antichi, ancor prima delle invasioni barbariche in Italia, ma fu solo tra il Tre e il Quattrocento che si formarono i centri di produzione ceramica che ancora oggi fanno scuola in tutto il mondo.

Se desiderate scoprire la Toscana in modo nuovo e inusitato, vale davvero la pena rivisitare i luoghi della ceramica, della terracotta, della porcellana e della maiolica diffusi in tutta la Regione.

Da alcuni anni 11 Comuni – vere e proprie “capitali” della ceramica toscana – cioè Anghiari, Asciano, Borgo San Lorenzo, Carmignano, Impruneta, Montelupo Fiorentino, Montepulciano, Montopoli in Val d’Arno, Sesto Fiorentino, Trequanda e Vicopisano, si sono riuniti nell’associazione “Terre di Toscana”, con lo scopo di rivalorizzare queste antiche e preziose manifatture.

Lungo gli itinerari delle “Strade della Ceramica e della Terracotta”, non si può che rimanere incantati dalle tante meraviglie di creatività e di raffinatezza cui hanno dato vita i maestri ceramisti della Toscana.

Nel nuovo Museo della Ceramica di Montelupo, ad esempio, si può ammirare il favoloso vassoio “Rosso di Montelupo”, dipinto con colori sanguigni e considerato uno dei gradi capolavori rinascimentali della maiolica.

Al Museo di Doccia di Sesto Fiorentino si ripercorre l’epoca d’oro della Ginori, con le sue porcellane in stile Art Nouveau o decorate con l’inconfondibile design di Giò Ponti.
Interessanti anche la bella Villa Pecori Giraldi (Borgo S.Lorenzo), che raccoglie i vasi in gres e i preziosi affreschi della manifattura Chini, e infine la produzione aretina dei famosi “vasi corallini”, caratterizzati da un intenso colore rosso brillante.